Confesso che non mi aspettavo tanto; non perché dubitassi della cordialità dei miei cari parrocchiani, ma perché ritenevo che – dato il mio preciso ruolo canonico – la cosa potesse essere un tantino più modesta. E invece – non so esattamente per lo zampino di chi – mi avete fatto sentire non solo un “parroco” nel giorno del suo ingresso solenne, ma quasi un arciprete o un canonico … Con tanto di Autorità Municipali.
Avete commosso me e i miei genitori per tali segni di bontà. La vostra è stata una presenza numerosa, orante e calorosissima anche dal punto di vista umano.
Vi ringrazio dunque di cuore e spero di meritare il vostro bene.
Sono stato molto contento nel constatare la buona riuscita della processione, momento di fede semplice e tuttavia forte che, a mio avviso, va recuperato e valorizzato. Nostra Signora di Ancignano ci ottenga dal Signore il desiderio e la volontà d’incontrare e seguire il Maestro e Salvatore, Gesù Cristo.
Penso, infine, d’interpretare i sentimenti di tutti i cittadini di Ancignano, nel dire un grazie veramente sentito a chi si è impegnato in vario modo nell’organizzazione della Sagra (per la processione – specialmente per i “portatori” del simulacro -, per i giochi, il concerto, la cucina …) e ha consentito così una buona riuscita del tutto.
E’ sempre meglio evitare “pericolose” citazioni di nomi personali e di gruppi ed associazioni, ma sono davvero edificato nel constatare la buona volontà, la fattiva generosità, la disponibilità di tempo di chi è stato coinvolto più direttamente.
Che Dio ve ne renda merito!
E … al prossimo anno. Per fare ancora meglio.