Constatato che negli ultimi tempi c’è stato un sensibile aumento della partecipazione alla Santa Messa domenicale, in accordo con don Cristiano e il parroco don Giovanni si è deciso di sottoporre a tutti i fedeli un breve questionario per meglio comprendere e conoscere richieste, preferenze, suggerimenti e dinamiche che probabilmente sfuggono.
L’iniziativa, partita domenica 6 maggio e conclusa domenica 10 giugno, è stata condotta garantendo l’anonimato delle compilazioni e accertandosi che ciascun fedele potesse provvedere alla redazione una sola volta. Per tale motivo all’atto della consegna del modulo, al fine di garantire la serietà dei dati raccolti ed evitare compilazioni doppie, è stato richiesto e segnato il nome di chi l’ha ricevuto. Il foglio compilato veniva poi inserito nella apposita urna presente in chiesa.
Sono stati distribuiti in tutto 93 questionari di cui effettivamente compilati e restituiti 76. Ringraziamo di cuore tutti coloro che, così numerosi, hanno voluto offrire il loro prezioso contributo.
I risultati sono riassunti di seguito.
DOMANDA N°1: PROVENIENZA
Qual è il suo comune territoriale di provenienza?
DOMANDA N°2: CONOSCENZA
Come è venuto a conoscenza della celebrazione in rito antico presso la chiesa di Ancignano?
DOMANDA N°3: FREQUENZA
Con che frequenza partecipa alla Messa in rito antico ad Ancignano?
DOMANDA N°4: ORARIO
Valuta positivamente la celebrazione pomeridiana o preferirebbe che la Messa venisse celebrata la domenica mattina?
DOMANDA N°5: LUOGO
Valuta positivamente che la celebrazione venga fatta presso la Chiesa di Ancignano o preferirebbe una chiesa più grande e/o più prossima alla città di Vicenza?
DOMANDA N°6: SUSSIDI
In riferimento ai sussidi cartacei per seguire la Messa, ritiene che quelli a disposizione siano sufficientemente idonei?
DOMANDA N°7: MESSA CANTATA
Quale di queste affermazioni rispecchia di più la sua sensibilità:
DOMANDA N°8: SETTIMANA SANTA
Qualora fosse possibile e compatibile con le celebrazioni della parrocchia, come valuta l’idea di proporre anche la celebrazione dei riti della Settimana Santa in rito antico?
DOMANDA N°9: PLACEAT
9.1 Con che frequenza legge il foglietto settimanale di coordinamento?
9.2 Quanto alle modalità di spedizione:
9.3 Ritiene che gli argomenti trattati siano di suo interesse?
9.4 Ci sono suggerimenti / annotazioni che vorrebbe fare?
6 risposte
- aumentare le pagine (da 4 a 8) riportando qualche sunto di articoli presi da Il Timone o da Radici Cristiane
- pensieri di don Pierangelo
- ho cominciato a leggerlo questa settimana
- coinvolgimento di più persone nella pubblicazione di articoli originali
- gradirei una maggior presenza di interventi da parte di don Cristiano
- per Placeat così come per la celebrazione della Messa in latino ritengo occorra essere molto grati a tutte le persone che si impegnano e che mi permettono di fare memoria della contemporaneità di Cristo nella transustanziazione, realtà che talora non è così enfatizzata nelle messe parrocchiali
DOMANDA N°10: SITO
Quanto spesso visita il nostro sito www.messainlatinovicenza.it per reperire aggiornamenti e informazioni?
DOMANDA N°11: DIFFUSIONE
Ci sono suggerimenti che vorrebbe fare in merito alle modalità con cui potremmo far meglio conoscere nella nostra Diocesi la celebrazione in rito antico?
33 risposte
- distribuire materiale informativo, possibilmente cartaceo, nelle sedi di altre parrocchie della diocesi
- diretta facebook o youtube della santa messa almeno nelle messe solenni
- tutte le iniziative sono positive
- instagram, youtube, facebook, social in genere
- spiegandone bene l’importanza
- attraverso i media
- diffondere di più la voce
- è poco conosciuta ai più, va fatta conoscere con i mezzi di comunicazione, passaparola e soprattutto la supplica
- promuovendo la celebrazione in Diocesi
- esplicitare la conformità al diritto canonico attraverso rimandi bibliografici
- messaggi pubblicitari (2)
- probabilmente interessa una percentuale relativa; ho chiesto ad amici e conoscenti ma non sono venuti
- credo che la migliore “pubblicità” sia quella del passaparola da parte di coloro che hanno partecipato pellegrinaggi diocesani
- spostando la messa in città ed inserendola negli orari tabellari di una parrocchia
- avvisi nelle parrocchie che esiste anche la S. Messa in rito antico per chi lo desidera
- informare nelle altre parrocchie durante le messe
- mi piacerebbe che i nostri parroci ne parlassero (non ne parlano mai)
- poster promozionale nel Duomo di Vicenza
- attraverso i parroci delle varie parrocchie
- potremmo proporla a più larga scala alle altre diocesi
- per ora credo sia bene conosciamo meglio noi stessi questa messa
- la prima cosa è che i fedeli approfondiscano meglio il significato di tale celebrazione, punterei intanto su questo tipo di formazione, il resto verrà suggerito dallo Spirito Santo
- passaparola e invitare altri sacerdoti e parenti, amici e conoscenti
- piccolo spazio sul sito della diocesi
- si potrebbero fare dei pellegrinaggi nei santuari della Diocesi
- ritengo importante coinvolgere quanti più sacerdoti possibili tra coloro che non sono ostili a questa messa
- far celebrare questo rito anche in altre parrocchie
- mi metto a disposizione per farlo meglio conoscere a Bassano
- stringere rapporti più stretti con realtà ecclesiali del territorio caratterizzate da un carisma vicino al mondo della Tradizione: Movimento mariano regina dell’amore di Schio, Scuola di cultura cattolica di Bassano, Opus Dei, Comunione e Liberazione, Legionari di Cristo, Amici di Medjugorie, ecc. Sarebbe anche il caso di invitare un parroco della Diocesi ogni domenica, coinvolgendolo nella celebrazione e non facendogli fare lo spettatore. Noto, infatti, un po’ di eccessiva attenzione al rito anzichè alla sostanza del sacrificio eucaristico.
- un maggior uso dei social, un dialogo con le parrocchie della Diocesi (anche se immagino vi sia ostruzionismo verso il rito antico)
- organizzare dei pellegrinaggi in particolari luoghi come santuari o luoghi significativi per la Diocesi come Monte Berico o Madonna della Salute a Scaldaferro
DOMANDA N°12: ATTIVITA’ COLLATERALI
Oltre alla celebrazione della Messa, ritiene importante che venissero organizzate maggiori attività collaterali, sia liturgiche che extra, rispetto a quelle che già vengono normalmente organizzate durante l’anno? Se sì, quali?
37 risposte
- va bene così (2)
- catechismo per adulti e conferenze sui dogmi che sono a fondamento della nostra fede
- catechismo per adulti e bambini
- corso biblico
- sì, principalmente catechismo (di San Pio X) ma anche iniziative di altra natura però sempre incentrate sulla messa du sempre
- incontri sulla Parola (Vangelo) e Vecchio Testamento
- sarebbe molto importante fare catechismo; organizzare dei pellegrinaggi a Monte Berico e in altri santuari della Diocesi; proporre la Messa antica anche in altre chiese / parrocchie della diocesi, anche saltuariamente
- organizzare incontri e conferenze
- conferenze
- battesimi e prime comunioni
- io farei un’opera di divulgazione ai giovani e alle famiglie sulla Tradizione e la sua importanza
- basterebbe favorire le celebrazioni secondo il rito e prescritte (messe cantate, solennità, rogazioni, santo patrono, Corpus Domini e compagnia cantante)
- la catechesi per gli adulti
- la recita dei vespri
- conferenze culturali, conferenze sulla storia della chiesa, visite a monasteri, cattedrali, santuari
- il recupero e la conservazione di paramenti e materiale sacro in disuso presso le parrocchie della provincia
- catechismo
- conferenze spirituali in Avvento e Quaresima; campi estivi conferenze, incontri culturali, visite a santuari
- la celebrazione dei vespri nelle maggiori solennità
- sì, ad esempio un pellegrinaggio a Monte Berico con la celebrazione di una messa pontificale in rito antico
- non so se al momento avessi la possibilità di frequentare giornalmente ma vedrei positiva l’ipotesi
- mi piacerebbe ci fossero delle catechesi sull’immenso valore della Santa Messa, come ci si veste e ci si comporta correttamente al cospetto di Dio
- discussioni aperte su temi spirituali
- sicuramente sensibilizzare la comunità verso questo tipo di rito
- non sono a conoscenza di tutte le attività svolte ma sarebbe buono promuovere iniziative liturgiche della nostra tradizione: rogazioni, tempora, processioni, ecc.
- non le conosco ancora e quindi non posso dare alcun parere
- ciò che fate è molto positivo e per me va bene
- pellegrinaggio a Monte Berico e pellegrinaggio a Poleo
- una rassegna con i cori della zona
- mi piacerebbe ci fossero corsi di latino o di approfondimento della nostra dottrina con lezioni; film (rassegne), conferenze o dibattiti pubblici
- approfondimenti del Vangelo “in modo serio e profondo”
- lezioni, conferenze ed elevazioni musicali
- alla domenica dopo Messa sarebbe positivo ogni tanto che si tenesse qualche incontro culturale con figure di spessore (es. giornalisti de “Il Timone”, Radio Maria, ecc.). Penso poi ad un gesto di carità operosa (e non intellettuale) come andare a servire tutti assieme, che ne so tre volte all’anno, alla mensa della Caritas per evitare il rischio di diventare dei “cristiani da pasticceria” (cit. Papa Francesco).
- mi piacerebbe vi fossero dei corsi per comprendere meglio la liturgia del rito antico
- degli incontri per approfondire il rito della Messa ed eventi culturali come concerti o conferenze sul Rito Antico
DOMANDA N°13: OSSERVAZIONI e SUGGERIMENTI
Ci sono altre osservazioni e suggerimenti che vorrebbe indirizzarci per migliorare la celebrazione e le attività connesse?
22 risposte
- mi auguro semplicemente che prosegui, senza ostacoli
- se non conoscete la chiesa grande a Madonna di Lonigo visitatela, si presterebbe perfettamente essendo intatta con balaustre
- spero e mi auguro che il Vescovo di Vicenza ci consenta di proseguire quanto don Pierangelo ha iniziato
- catechesi per adulti
- Messa a Vicenza
- mi piace molto come celebra don Cristiano, soprattutto nelle messe cantate
- catechismo per adulti e ragazzi
- no, tutto è ottimo
- suggerisco una realtà di supplica a questo perchè la grazia di Dio operi
- conoscere le persone (chiesa discente) che frequentano le celebrazioni
- ricordare don Pierangelo annualmente con qualche iniziativa (a parte la S. Messa) con un premio, o una marcia non competitiva, un incontro culturale o qualcos’altro di interessante
- proporre la celebrazione della Santa Messa in rito antico anche in altre parrocchie della Diocesi
- no, va bene così, solo suggerisco di fare le preci leonine (Leone XIII) alla fine della Santa Messa
- mi piacerebbe che alla fine della Santa Messa si dicesse la preghiera all’arcangelo San Michele
- non suonare l’organo durante il canone
- il volume dell’organo è troppo alto e ritego sia troppo fastidioso durante la celebrazione dell’eucarestia
- quando ci sono nuovi fedeli, è molto utile prima della S. Messa spiegare brevemente come si svolgerà la celebrazione nel rito romano antico
- catechismo per i bambini e 2-3 serate all’anno di approfondimento
- cercare il più possibile di avvalersi delle competenze del prof Baldo
- siete troppo bravi
- le celebrazioni sono molto ben curate, serie e partecipate. Tuttavia ci sono delle cose che mi sembrano eccessive e che, non a caso, il compianto don Pierangelo non faceva. Penso al fatto di baciare le mani al sacerdote, al fatto che il sacerdote usa il cappello quasi fosse un vescovo. Non metto in discussione la liceità di tali gesti, ma confesso che tendono a far sì che il sacerdote diventi il centro dell’attenzione anzichè il Sacramento; sarebbe utile, infine, che don Cristiano confessasse in un confessionale e che potesse tenere i sacramenti (battesimo, comunione, funerale) per i componenti del gruppo stabile
- favorire la nascita di confraternite come quella del Ss.mo Sacramento; aumentare il numero di Messe, poter avere una guida spirituale e pastorale totalmente incentrata sul Vetus Ordo, possibilità di incontrare il sacerdote anche durante la settimana per confessioni o guida spirituale